giovedì 22 maggio 2008

Università



Gradita ed entusiastica visita dell'Università degli adulti che ha visto quasi 50 "ragazzi" scorrazzare per le vie del Borgo. La visita è stata condotta da Andea Borgna, il nostro mastro stagionatore, che ha spiegato le importanti differenze tra la Raschera tradizionale e quella di alpeggio accompagnando poi la comitiva alla visita del mulino napoleonico. Alle ore 13 la locanda ha aperto le porte ed accolto il gruppo per un pranzo a base di specialità locali. Applauso alla cucina e doppia razione di polenta ai formaggi, fatta con la meliga ottofile, per quasi tutti. Per molti degli ospiti, provenienti in buona parte dalla vicina Mondovì, è stata una gradita sorpesa scoprire il nostro Borgo e le sue peculiarità.



Nella foto tutto il gruppo, in posa davanti al mulino,visibilmente soddisfatto.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Giovedì 22 maggio abbiamo risalito in pulmann la verde Val Casotto per la giornata conclusiva della nostra Unidea (Università degli Adulti) di Mondovì, giunta al suo 26.o anno accademico. La scelta si è rivelata felice per le molte cose belle viste e assaporate. Abbiamo cominciato con la romita monumentale certosa, poi castello di caccia dei Savoia, introdotta da un magnifico viale alberato. Siamo stati fra gli ultimi a percorrrere i suoi locali prima dei lavori di radicale restauro annunciati dalla Regione. Poi ci siamo immersi nei segreti, nei profumi e nei sapori della stagionatura di formaggi montani realizzata con lungimiranza e intelligenza da Beppino Occelli all'altitudine ottimale dei mille metri, in ambienti suggestivi, alle condizioni più idonee e con risultati eccellenti: come abbiamo poi potuto sperimentare durante il succoso pranzo incentrato su prodotti e piatti genuini della casa (salumi, formaggi, dolci...). Cordiale l'accoglinza, buono il servizio e particolarmente competente la guida del sig. Andrea Borgna. Poi, visita al mulino a pietra splendidamente riattivato, acquisti al negozio e passeggiata nel paese reso più bello e vivo dall'intraprendenza di Occelli, scopertosi appassionatamente cittadino della Valcasotto non meno che di Farigliano. Nel pomeriggio, discesa a Pamparato, visita al castello e alla grande chiesa di san Biagio, opera seicentesca del fossanese Giovenale Boetto, autore anche della "Missione" della nostra Mondovì Piazza. Fra i commenti, tutti favorevoli: "Non c'è davvero il caso di andare molto lontano per associare cultura, natura e gastronomia in serenità e in amicizia!". (Ernesto Billo, direttore dei corsi Unidea, Mondovì)